Il Digitale è davvero diventato così importante nelle nostre vite?
Possiamo affermare che effettivamente è così, o per meglio dire, sono gli utenti stessi a confermarlo. Per comprendere meglio il fenomeno osserviamo quanto è stato riportato dal Digital Report 2023 di We Are Social, prodotto in collaborazione con Meltwater. Un lavoro minuzioso e decisamente corposo, del quale prenderemo in esame alcuni dati che reputiamo utili ai fini di una lettura organica dello stato attuale del mondo digitale.
Digital Trend 2023. Come sta cambiando il mondo online?
Viviamo in un mondo sempre più digitale ed online. Dati alla mano, secondo quanto riportato all’inizio del 2023 dal report, di fatto il 64,4% della popolazione mondiale è online. Oltre 5 miliardi, sugli 8 della popolazione mondiale complessiva. Numeri notevoli, considerando un’evoluzione avvenuta in tempi molto brevi, che ha visto una decisa accelerazione in questi ultimi anni con il periodo pandemico.
Altro dato importante riguarda la percentuale di tassi di adozione di Internet nel mondo. D’altronde senza internet non sarebbe possibile una vita in rete. A livello globale, in almeno 55 Paesi il tasso di adozione di internet ha raggiunto più del 90%, e quasi il 99% in circa 8 paesi.
Riportiamo alcuni esempi del tasso di adozione per paese vicini a noi:
- Italia: 86,1%
- USA: 91,8%
- Francia: 92,6%
- Germania: 93,1%
- Spagna: 94,9%
- UK: 97,8%
Questi primi dati che andiamo a riportare ci suggeriscono essenzialmente un fatto, ovvero, le persone hanno saltato il baratro, come direbbe Moore. Il digitale non interessa più solo una cerchia di settore, o degli appassionati, ma è approdato al pubblico mainstream, riguarda tutti.
Crescono gli utenti globali, ma diminuisce il tempo che il mondo trascorre online. Un trend, apparentemente in controtendenza rispetto alle nostre premesse, ma che ha una spiegazione ben precisa.
In percentuale il tempo che gli utenti passano online è sceso circa del 5%, rispetto al periodo dal 2019 al 2020. In termini assoluti siamo passati da una media di 6 ore e 38 minuti online, nel 2019, a 6 ore e 55, nel 2020, raggiungendo il picco di 6 ore e 57 minuti nel 2021, ma iniziando a calare a 6 ore e 37 minuti nel 2022.
Cosa succede? Il digitale è solo una bolla che sta per scoppiare? La risposta è no.
Innanzitutto questi dati, devono essere contestualizzati al proprio periodo storico, ovvero al periodo pandemico. Durante questo periodo il digitale è diventato un elemento costante e quasi vitale per molte persone. Da un lato per motivi lavorativi, dall’altro per riappropriarsi di tutto ciò che il lockdown aveva temporaneamente tolto.
Dunque non sorprende che gli utenti mondiali siano cresciuti, così come il tasso di adozione di internet.
In secondo luogo dobbiamo volgere lo sguardo verso il “sottotesto”, ossia il sostanziale cambiamento degli utenti e delle loro abitudini: minor quantità di tempo impiegato, ma per attività che vengono considerate di maggior valore.
Il crescente utilizzo della tecnologia digitale ha portato gli utenti ad evolversi e cambiare. Hanno maturato le proprie conoscenze, sono più consapevoli e soprattutto hanno preferenze precise in termini sia di social media, di dispositivi, di modalità e scopi di utilizzo. Vediamo allora come scelgono di utilizzare il digitale gli utenti nel mondo.
Secondo We Are Social, quasi 6 utenti su 10 fanno riferimento alle risorse online quando cercano informazioni. A seguire gli scopi sono:
- rimanere in contatto con amici e familiari (53,7%)
- rimanere aggiornati su notizie e attualità (50,9%);
- guardare video (49,7%).
Ma ne manca ancora una di attività, sicuramente la più importante, che nel 2023 si conferma sul podio per diffusione e notorietà: lo shopping online.
L’onda dello shopping online ha toccato molti comparti economici, dall’abbigliamento casual ai marchi di lusso, da quello tecnologico al mondo dei FMCG in generale, dai servizi, di ogni sorta, fino al food and beverage. Le persone si sono dimostrate più disposte a utilizzare l’e-commerce, acquisendo una nuova abitudine di consumo. Un’abitudine percepita sicuramente positivamente, che è stata mantenuta anche dopo il periodo pandemico.
Non sorprende quindi che l’altro trend sul podio del Digital Report 2023 sia l’advertising digitale e soprattutto quello sui social media. Proprio il settore della pubblicità digitale ha beneficiato più di ogni altro dei cambiamenti digitali.
Secondo i dati riportati nel Digital Trend 2023 la quota del digitale sulla spesa pubblicitaria totale è aumentata raggiungendo il 73,3% nel 2022. Le entrate pubblicitarie digitali sono aumentate da un totale pre-pandemia di circa 375 miliardi di dollari nel 2019, a oltre 667 miliardi di dollari nel 2022. Questo trend ha riguardato in particolar modo la quota di utilizzo dei social media nella spesa pubblicitaria digitale globale. Gli annunci sui social media hanno raggiunto i 226 miliardi di dollari nel 2022. Un fatto abbastanza comprensibile dal momento che circa il 60% della popolazione mondiale sono utenti dei social media.
Cosa ci dice il Digital Trend 2023 sull’universo dei Social Media
Come probabilmente in molti avranno intuito in qualità di utenti, le principali piattaforme Social hanno registrato una crescita importante negli ultimi anni. Un incremento che ha subito una forte accelerata nel periodo pandemico (+ 30% dall’inizio della pandemia).
Per chi si domanda se anche in questo ambito alla crescita corrisponda una diminuzione del tempo di utilizzo la risposta è decisamente no. I social media rappresentano una controtendenza rispetto al generale declino nel tempo complessivo trascorso online. Ad oggi le persone spendono più tempo sui social media rispetto agli scorsi anni. Un utente medio di Internet in età lavorativa trascorre più di 2 ore e mezza al giorno utilizzando piattaforme social. I social media sono riusciti ad incanalare il massimo storico di share del tempo impiegato online dagli utenti.
Dunque mentre il tempo complessivo impiegato dagli utenti su internet diminuisce, quello sui social aumenta. Ecco spiegato come viene impiegato il tempo e soprattutto l’attenzione degli utenti.
L’universo dei Social Media è però vasto ed in costante evoluzione. Quali sono le piattaforme che hanno maggior successo? Vediamo la classifica delle Top 5 Social Media Platforms, in base al numero di utenti attivi mensili:
- Facebook, con quasi 3 miliardo di utenti, quasi il 37% della popolazione mondiale;
- YouTube, con 2,5 miliardi di utenti;
- A pari merito, con 2 miliardi di utenti, Whatsapp e Instagram, che si consolida sul podio;
- Wechat, con poco più di 1 miliardo di utenti;
- TikTok, con 1 miliardo di utenti.
I dati di Meta parlano chiaro, il monopolio social è decisamente in mano sua e gli utenti la seguono.
Ma non possiamo fermarci ora. In un mondo costruito in ottica Mobile First quale piattaforma è davvero la più popolare, vediamo la classifica delle Top 5 Social Media App, per utenti attivi mensili:
- You Tube;
- Google;
- Google Chrome;
- Facebook;
- Whatsapp.
Lo scenario è decisamente cambiato con Youtube in testa e con maggior numero di utenti di qualsiasi app mobile.
Facebook guadagna la quarta posizione come app e Whatsapp gli tiene testa a chiudere la top five.
Il resto del portfolio Meta si piazza nella top 10 con Instagram in ottava posizione, superato da Gmail e Google Maps, e Messenger in nona.
Per comprendere cosa usano gli utenti è necessario capire quale valore attribuiscono alle piattaforme. Una delle metriche migliori per poterlo fare è osservare quanto tempo dedicano ad ognuno.
Iniziamo osservando i dati sul tempo dedicato ad alcuni Social Media:
- gli utenti di TikTok e Youtube trascorrono in media quasi 23 ore al mese su ciascuna applicazione
- gli utenti di Facebook gli dedicano quasi 20 ore al mese
- quelli di Instagram trascorrono sull’app la metà del tempo degli utenti TikTok
Un’abitudine, o meglio una tendenza comportamentale degli utenti che si conferma anche per quanto riguarda i visitatori unici mensili delle piattaforme in versione desktop.
Tutti i dati che abbiamo messo a confronto ci danno una fotografia che forse leggendo fino a questo punto, potrebbe aver lasciato intendere che gli utenti si schierino con un social, piuttosto che un altro. Che esista davvero una classifica.
Ma la realtà dei fatti è un po’ diversa. Considerando il numero di utenti mondiale, che abbiamo detto essere circa del 64% sulla popolazione globale, e confrontandoli con i miliardi di utenti attivi sulle varie app e piattaforme dei Social Media, salterà alla mente una lapalissiana considerazione: gli utenti non scelgono un social, ma li utilizzano contemporaneamente e sinergicamente.
Vale a dire che intercettare un pubblico unico, ben distinto è quasi impossibile. Avremo lo stesso utente su piattaforme diverse, che interagirà in modo differente a seconda del social specifico e dell’utilizzo che ha scelto di farne.
Le tendenze e le nuove abitudini degli utenti in Italia
Gli italiani si dimostrano estremamente attivi online, in particolar modo sui Social Media. Ad oggi sono 44 i milioni coloro che in Italia sono attive sui social, una penetrazione vicina al 75%. Dato leggermente diverso da quello del resto del mondo è un calo delle persone connesse internet da parte della popolazione complessiva del paese. Tuttavia si tratta dello 0,3% in meno rispetto allo scorso anno, un dato per il momento irrisorio.
Un dato invece estremamente interessante, secondo quanto riportato dall’approfondimento sui dati italiani di We Are Social, il Bel Paese sta dismettendo desktop, laptop e tablet, per consolidarsi sui dispositivi mobili.
Questo si può spiegare anche osservando i tipi di contenuti che vengono maggiormente selezionati dagli utenti: i video. Oltre il 91% degli utenti italiani dichiara di guardare contenuti dinamici, in particolare soprattutto contenuti più leggeri, comedy, meme, e video di influencer.
Cos’altro fanno gli italiani sui social? In primis si informano, cercano di rimanere in contatto con i propri cari, al passare il tempo. Ma cercano anche ispirazione su attività da fare o prodotti da acquistare.
Quali Social Media amano ed usano di più gli italiani?
Per il mobile gli utenti tra i 16 e i 64 anni, sicuramente WhatsApp è in cima ad ogni classifica, raggiungendo il 89% di utenti attivi. Tra le altre applicazioni di messaggistica troviamo anche Messenger e Telegram, ben lontane dai risultati di Whatsapp, ma molto utilizzate anch’esse. Anche Meta con Facebook e Instagram ottiene percentuali notevoli, con rispettivamente il 78% e il 73% di utenti attivi. In ottima posizione anche TikTok che raggiunge il 38% delle persone tra i 16 e i 64 anni.
Guardando alle piattaforme la classifica vede qualche inversione, ma niente di stravolgente. WhatsApp sempre al primo posto, Instagram sorpassa Facebook ottenendo il secondo posto sul podio. Poco sotto al quarto posto c’è TikTok con solo una decina di punti di scarto rispetto a Facebook.
Insomma siamo un popolo social, a cui piace scoprire le novità del web e con il quale è possibile dialogare, basta usare la Digital Strategy giusta.