Una strategia di digital marketing efficace sia a breve, sia a lungo termine, ha bisogno del contributo di diversi canali di comunicazione, email marketing incluso; quest’ultimo consiste in una forma di marketing diretto che, integrando tattiche e strategie per creare e distribuire informazioni via email, si pone l’obiettivo di migliorare la relazione tra brand e pubblico e/o di inviare aggiornamenti e promozioni.
“L’email marketing è un gioco a lungo termine. E anche piuttosto intimo. Se vuoi generare un ROI elevato, devi costruire relazioni solide con il tuo pubblico. Ciò significa che devi fornire loro valore e mantenere le tue promesse.”
– Michal Leszczynski, Head of Content Marketing & Partnerships @GetResponse
L’email marketing è, ancora oggi, un tipo di marketing molto sottovalutato ma dalle prestazioni eccezionali; se utilizzato bene può portare a incrementi economici (e non solo) davvero notevoli, tanto che sono sempre più le aziende nazionali e internazionali a richiedere professionisti competenti e con una buona padronanza.
Di per sé, l’email non è solo un mezzo per mettersi in contatto diretto con l’utente, ma anche e soprattutto un validissimo strumento di vendita. E a proposito di vendita, non bisogna soffermarsi solo sull’acquisizione di nuovi clienti, ma anche sulla fidelizzazione nel lungo periodo dei clienti già acquisiti.
Inserire l’email marketing all’interno di una più ampia strategia digitale è, quindi, fondamentale per permettere a ogni azienda di essere competitiva e raggiungere con più facilità e maggiore probabilità di successo i propri obiettivi.
10 validi motivi per sfruttare l’email marketing
Quali sono i veri vantaggi dell’email marketing? Dopo aver appurato le sue potenzialità, può essere di grande aiuto sapere quali siano effettivamente i motivi che dovrebbero spingere brand e aziende a investire in tal senso, puntando sui suoi numerosi punti di forza:
1. L’email marketing raggiunge chiunque, ovunque si trovi
Al giorno d’oggi, le email vengono lette al pari degli sms e dei messaggi su Whatsapp, da computer come da smartphone, almeno una volta al giorno. Ciò significa che con l’email marketing le aziende possono entrare in contatto con il loro pubblico tutti i giorni, in qualsiasi posto si trovi e tramite qualunque dispositivo in suo possesso.
2. L’email marketing è diretto, ma mai invadente
L’email marketing corrisponde a un canale di comunicazione diretto, che mette in relazione l’azienda e il cliente in modo quasi intimo; non a caso, prima di poter inviare qualsiasi messaggio e/o informazione, il consumatore deve dare il suo permesso e, solo successivamente, potrà ricevere comunicazioni di suo interesse.
A fronte della disponibilità del consumatore, l’email marketing non può rivelarsi aggressivo, né invasivo; ciò significa che è buona prassi non inondare l’utente di email, ma limitarsi a una cadenza di invio ogni 14-15 giorni, pianificando eventuali messaggi di follow up – l’invio di posta elettronica successivo a una precedente comunicazione o evento – alle sole persone che hanno mostrato interesse. Infine, non è mai banale ricordare che è possibile sfruttare questa strategia di marketing diretto e ricorrere all’invio di email promozionali e non esclusivamente a quei contatti che hanno esplicitamente dato il consenso al trattamento e alla raccolta dei loro dati personali, onde evitare di incorrere in azioni illecite.
3. L’email marketing è efficace
A oggi, l’email è lo strumento in grado di generare il ROI più alto e a confermarlo sono le aziende stesse: secondo diversi studi compiuti in merito, circa il 60% delle attività ha riscontrato nell’email il canale più efficace in termini di generazione di revenue, mentre per le PMI le email si sono rivelate il principale mezzo di fidelizzazione dei clienti.
In pratica, l’efficacia dell’email marketing è nettamente superiore a quelle di ricerca organica, a pagamento e dei social media.
4. L’email marketing è economico
Lanciare una campagna di email marketing non richiede un grande investimento economico, se non per i costi relativi al capitale umano e alle tecnologie utilizzate. Tenendo conto però del potenziale dell’email in termini di ROI, si tratta comunque di un canale sul quale vale la pena investire.
Nel momento in cui bisogna presentare un nuovo prodotto o mettere in evidenza promozioni speciali, basta inviare delle semplici email che informino gli utenti in maniera rapida e efficace.
5. L’email marketing è facile da utilizzare
Inviare un’email è davvero semplicissimo, chiunque è in grado di farlo, anche i non addetti ai lavori o i meno esperti. Attenzione però: affinché il messaggio contenuto in un’email si riveli efficace deve essere scritto bene, con tono persuasivo, e seguire una struttura che tenga conto dell’obiettivo finale. Ecco perché, a prescindere dalla semplicità, è sempre opportuno che siano i professionisti a occuparsi di email marketing.
6. L’email marketing piace alle persone
Per spiegare questo punto entrano in gioco i dati: secondo quelli rilevati da Marketing Sherpa, il 72% degli adulti statunitensi preferisce ricevere comunicazioni via email da parte delle aziende, a fronte del 17% che tende verso le comunicazioni tramite social media.
Questo aspetto non può essere sottovalutato, anzi: deve essere da monito per realizzare email personalizzate, coinvolgenti e, come accennato precedentemente, non invadenti. Il ricevente vuole sentirsi partecipe ma, al tempo stesso, desidera che il suo spazio privato non venga violato. E l’email è lo strumento che permette di rispettare tutto questo.
7. L’email marketing è versatile
Come funzionalità, l’email marketing può essere definito completo e versatile; questo perché permette alle aziende di poter perseguire e raggiungere un gran numero di obiettivi contemporaneamente:
- attirare nuovi clienti;
- incrementare il traffico sul sito;
- contribuire alla crescita della brand awareness;
- coltivare le relazioni con i clienti;
- far sì che i clienti diventino promoter del brand.
Poter puntare su obiettivi diversi e specifici è possibile grazie ai dati raccolti: con le informazioni che si hanno a disposizione, infatti, si possono suddividere i destinatari in gruppi (creati a loro volta in base a parametri ben precisi) e inviare loro messaggi personalizzati. Semplice ed efficace.
8. L’email marketing è personalizzabile
I messaggi personalizzati sono tra le carte vincenti dell’email marketing, perché gli utenti ricevono informazioni relative solo ed esclusivamente ai loro interessi. Bisogna semplicemente comporre e inviare delle email il cui contenuto sia in linea con le esigenze, le richieste e le caratteristiche del singolo destinatario, sempre rimanendo fedeli allo stile del proprio brand.
9. L’Email Marketing è automatizzabile
Un altro punto a favore dell’email marketing è la possibilità di automatizzare il processo di invio delle email: l’email automation non è altro che l’insieme di attività, infatti, che consente alle aziende di programmare, inviare e gestire campagne email in modo del tutto automatico, grazie a delle regole che attivano azioni specifiche in specifici momenti e/o condizioni.
Al contempo, l’automazione del processo interviene anche in modo più profondo all’interno della strategia: dato che si nutre dei dati che rileva da ciascun cliente, orienta anche l’invio e i contenuti in base al comportamento assunto precedentemente dal destinatario, oltre che ai suoi dati anagrafici e alle sue caratteristiche.
10. L’email marketing è misurabile
Infine, l’email marketing è costantemente tracciabile, in qualsiasi suo aspetto; e si sa, ottenere dei dati in una strategia di marketing è a dir poco indispensabile. La raccolta delle informazioni non serve solo a soddisfare la curiosità in merito all’andamento di una campagna, ma anche per rilevare eventuali lacune e migliorare le performance.
Più nel dettaglio, serve una buona dimestichezza con i KPI, cioè i Key Performance Indicators, letteralmente gli indicatori di successo che, se monitorali e analizzati costantemente, aiutano a perfezionare il tiro in corso d’opera. Nel caso dell’email marketing si parla di:
- KPI on-mail: si riferiscono all’interazione dell’utente con il messaggio, come aperture, clic, disiscrizione e vengono tracciati direttamente sulla piattaforma utilizzata;
- KPI off-mail: si riferiscono a tutto ciò che si origina nell’email ma che poi avviene altrove, cioè su siti, blog ed e-commerce. Analizzano i volumi di traffico, il valore dello scontrino medio, il tasso di conversione e, solitamente, si possono recuperare da sistemi esterni alla piattaforma email, come Google Analytics.
I formati e gli obiettivi di email marketing
Esistono, inoltre, 3 formati di email marketing pensati ognuno per raggiungere uno specifico obiettivo di marketing: email transazionali, direct email marketing (DEM), newsletter.
Email transazionali
sono comunicazioni di servizio e, generalmente, contengono informazioni importanti per l’utente riguardo ad azioni o acquisiti effettuate sul sito (un esempio sono i messaggi di risposta email dopo un ordine effettuato: “Grazie per aver acquistato sul nostro sito, abbiamo preso in carico il tuo ordine e ti aggiorneremo non appena sarà pronto per la spedizione”).
DEM – Direct Email Marketing
si usano perlopiù a scopo commerciale facendo leva su messaggi pubblicitari riguardanti offerte e promozioni esclusive, al fine di stimolare i clienti ad acquistare i prodotti o servizi del brand.
Newsletter
sono contenuti a carattere informativo che hanno l’obiettivo aggiornare i clienti sulle novità aziendali. Il fine ultimo è costruire una relazione duratura nel tempo per accrescere la credibilità del brand e aumentare il traffico verso il sito web.
Email marketing per il settore food & beverage
Per chiunque abbia un’attività nel settore food e beverage, il sistema di email marketing è redditizio, efficace e molto semplice da mettere in pratica. Il mondo del cibo e delle bibite punta moltissimo sull’aspetto, sulla qualità del prodotto, sulle certificazioni e sulle novità (soprattutto quelle inerenti i prodotti bio ed ecosostenibili).
Proprio per questo, chiunque abbia un ristorante, una cantina, un caseificio o, in generale, lavori in questo settore può sfruttare l’email marketing per raggiungere almeno 3 obiettivi:
- attirare nuovi clienti;
- tenere informato il pubblico su novità, eventi e promozioni;
- spronare i clienti a tornare (e quindi fidelizzarli).
Il mondo del food e beverage si presta perfettamente a far emergere le alte potenzialità dell’email marketing: a seconda dell’obiettivo di marketing, infatti, si può scegliere il formato giusto e costruire il contenuto perfetto da rivolgere alle liste di contatto in target interessate ai nostri servizi o prodotti.
Applicare una strategia creativa ben definita è molto importante. In questo, giocano un ruolo fondamentale
- Il ToV – che deve mantenere coerenza con la Brand Voice (il tono aziendale) ed essere in linea con la tipologia di pubblico al quale ci si rivolge;
- il testo del messaggio, che deve essere diretto, semplice e coerente con il resto degli elementi presenti all’interno dell’email;
- il visual che deve mantenere una pertinenza sia circa l’aspetto grafico, sia riguardo il messaggio dell’email;
- Call to action – deve stimolare l’invito all’azione contribuendo a incrementare il traffico al sito, nello specifico a portare l’utente verso la pagina desiderata.
Oltre questo, le email devono essere personalizzate per l’utente finale. Quest’ultimo, tra l’altro, ama ricevere promozioni e regali nelle occasioni importanti, che sia il compleanno o Natale, e questo dettaglio deve essere sfruttato per invogliarlo ad acquistare e rimanere fedele al brand.
In sintesi, le potenzialità dell’email marketing sono davvero tantissime e, se sfruttate al meglio, possono davvero condurre verso obiettivi ambiziosi e redditizi. Basta scegliere la strada più adatta alle proprie esigenze, avvalersi di piattaforme efficaci e personale specializzato e “coccolare” il cliente affinché abbia sempre un valido motivo per restare o per tornare.
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