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Ormai è assodato: dopo aver trasformato il nome della sua azienda in X Corp., Elon Musk ha annunciato che anche l’app di Twitter cambia logo, che consiste in una gigantesca X, in linea con l’operazione di rebranding iniziata qualche mese fa.

Gli utenti devono quindi, dire addio allo storico uccellino azzurro che, per quasi vent’anni, li ha accompagnati nella condivisione di idee e opinioni con il suo caratteristico “cinguettio”.

Perché questo cambio di rotta? E perché proprio una X al posto della storica mascotte?

Il nuovo logo Twitter: un’idea pensata da tempo

L’imprenditore multimiliardario Elon Musk, proprietario dell’app, ha parlato della sua volontà di cambiare il logo di Twitter in un’intervista concessa al New York Times, sottolineando il fatto che l’idea balenava nella sua mente nella stessa giornata in cui aveva deciso di rinominare la sua azienda; non a caso, subito dopo, avrebbe inviato un’email ai suoi dipendenti per comunicare le sue intenzioni, aggiungendo che quello sarebbe stato l’ultimo messaggio inviato da un indirizzo email con il dominio aziendale di Twitter.

Al contempo, in perfetta sintonia con il suo atteggiamento istintivo e provocatorio, lo stesso Musk ha cambiato la sua immagine del profilo con un logo da lui definito “provvisorio” di Twitter/X Corp. e ha condiviso una foto che lo ritraeva a braccia incrociate davanti a un manifesto della Tesla modello X, corredata da una didascalia inequivocabile che sottolineava il suo inspiegabile legame con la lettera X, appunto.

Insomma, gli spoiler non sono mancati e, nel giro di qualche giorno, l’idea dell’instancabile imprenditore è diventata realtà.

twitter nuovo logo

Cosa rappresenta il nuovo logo di Twitter?

Alla fine, il nuovo logo di Twitter è arrivato: dopo essere stato proiettato, di notte, sul palazzo che ospita la sede centrale, nelle prime ore del mattino seguente Elon Musk lo ha annunciato sul web insieme alla CEO dell’app, Linda Yaccarino. Nel corso della giornata, poi, l’account ufficiale di Twitter è stato completamente rinnovato: il “cambio d’abito” ha previsto l’introduzione della celebre X accanto alla spunta dorata.

Ma, in pratica, com’è fatta questa X? Si tratta di una lettera bianca, con una delle due sbarre più spessa rispetto all’altra, posizionata su uno sfondo nero; questa scelta deriva da un precedente sondaggio, voluto sempre da Musk, in cui si chiedeva agli utenti cosa ne pensassero di un possibile cambio di colori aziendali, cioè dal tradizionale azzurro al nero.

Questo switch indica un fatto ben preciso: la volontà dell’imprenditore di tagliare definitivamente i ponti con il passato. E in effetti, eliminare uno dei loghi più iconici, amati e riconoscibili degli ultimi anni, non è altro che l’ennesima conferma.

La X che rappresenta Twitter non ha solo un aspetto decisamente più minimal dell’uccellino azzurro, ma è anche portatrice di un messaggio totalmente diverso, così come ha raccontato Jack Dorsey, co-founder ed ex CEO di Twitter: se il piccolo volatile faceva riferimento al susseguirsi di notizie brevi e spesso incomplete, simili a un cinguettio, oltre che al famoso detto “me lo ha raccontato un uccellino”, la X voluta da Musk non solo richiama il nuovo nome dell’azienda (X Corp.), ma esprime l’insieme di tutte quelle imperfezioni che rendono ogni essere umano unico.

In un certo senso, il significato attribuito alla lettera X non è poi tanto male; bisognerà valutare, però, se anche i fedelissimi di Twitter la penseranno allo stesso modo.

Cosa ne pensano gli utenti di Twitter del nuovo logo?

Il sentiment degli utentinon pare essere così positivo, anzi: immediatamente dopo il lancio del nuovo logo sono state molte le reazioni negative ed è stata sin da subito evidente la rottura tra il nuovo restyling e quella che è la storia dell’app, provocando l’abbandono di diversi utenti dalla piattaforma.

Il logo di Twitter, con il suo uccellino azzurro che spifferava notizie qua e là, era diventato fin troppo riconoscibile e il fatto che sia stato completamente rivoluzionato potrebbe spingere nel tempo numerosi altri utenti ad abbandonare definitivamente la piattaforma. Questo sì che, alla lunga, potrebbe diventare un grosso problema, soprattutto perché i progetti di Musk sono molto più che ambiziosi.

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Il futuro (incerto) da super app

Il cambio di logo è stato solo il primo passo compiuto da Elon Musk per trasformare Twitter in una super app, seguendo il modello dell’app cinese WeChat. Questa nuova versione offrirebbe, infatti, tutta una serie di nuovi servizi, oltre quelli classici di messaggistica e social network, come transazioni finanziarie, gaming, acquisti su e-commerce e prenotazione di visite mediche.

In passato, l’app Twitter è stata capace di cambiare il modo di interagire delle persone: solo 140 caratteri in un tweet – per poi aumentare il limite a 280 caratteri –  per comunicare da ogni parte del mondo in modo istantaneo, relazionandosi anche con volti noti e personaggi celebri, il tutto in pochissimi secondi. Ecco, la nuova X si prefigge lo stesso obiettivo, e già questo è un progetto ambizioso, perché vorrebbe dire che la stessa realtà avrebbe una seconda chance di impressionare, rivoluzionare e predominare. 

Dietro tutto questo, si celano ovviamente anche interessi economici: Musk ha più volte espresso il suo malcontento per aver pagato una cifra esorbitante per l’acquisto di una compagnia tutt’altro che finanziariamente solida, situazione che non è di certo migliorata dopo che numerose compagnie hanno preferito smettere di investire in pubblicità su Twitter temendo per la sicurezza del proprio brand.

Di conseguenza, incrementare i servizi e renderli accessibili a più utenti è la strada che l’imprenditore intende seguire per invogliare più persone a scegliere la piattaforma e, di conseguenza, per incrementare le entrate economiche.

Problemi legali in arrivo per Elon Musk dopo il cambio di logo?

Dopo l’annuncio di Elon Musk del cambio di logo con la lettera X, sono stati numerosi gli esperti che hanno manifestato il rischio per l’amministratore delegato di Tesla di poter incorrere in possibili cause legali con altre società, in primis Meta e Microsoft; queste ultime, infatti, sarebbero già in possesso dei diritti di proprietà sulla lettera X, la stessa scelta da Musk come segno rivoluzionario e innovativo.

Secondo Josh Gerben, avvocato esperto di marchi, la probabilità che Twitter venga citato in giudizio è pari al 100%; questo perché Microsoft possiede, dal 2003, un marchio X collegato alla sua consolle di videogiochi Xbox, mentre Meta ha registrato nel 2019 un brand con logo proprio la lettera X. L’esperto ha sottolineato che le denunce verso Twitter potrebbero essere mosse soprattutto per il timore che il suo nuovo logo possa incidere sul valore costruito negli anni intorno alla lettera X; non a caso, la stessa Meta è stata citata in giudizio quando ha effettuato il rebranding di Facebook, soprattutto dalle due società di investimento Metacapital e MetaX.

Come finirà, al momento, non è dato saperlo; bisogna semplicemente attendere, concedere alla nuova app di prendere piede e sperimentare e, nei momenti di maggiore nostalgia, affacciarsi alla finestra per ascoltare gli uccellini cinguettare.

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