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Dopo il successo del software ChatGPT, per la sua capacità di accedere a un enorme quantità di potenza di calcolo su larga scala, l’Intelligenza Artificiale Generativa (conosciuta anche come Generative AI) ha dimostrato di poter essere uno strumento dalle grandi potenzialità utili a diverse attività aziendali: capace di produrre testi standard, immagini e codici software con una velocità impressionante e, nei limiti del possibile, con un tocco di creatività, sta a poco a poco conquistando il suo posto nel mondo.

Tutti i sistemi di AI generativa rientrano nella vasta categoria dell’AGI (General Artificial Intelligence) e della ML (Machine Learning), più letteralmente “apprendimento automatico”. Dalla realizzazione di contenuti multimediali all’automatizzazione delle operazioni di posizionamento sui motori di ricerca, si stanno dimostrando essere una vera e propria rivoluzione tecnologica in grado di dare un importantissimo supporto alle agenzie di marketing e comunicazione, soprattutto per quanto riguarda la riduzione delle tempistiche operative e il raggiungimento di obiettivi importanti.

Ma in che modo sta accadendo? Quali sono i reali benefici per il business? E soprattutto, è davvero tutto “rose e fiori” o dietro questo nuovo mondo, innovativo e all’avanguardia, si nascondono dei rischi?

Che cos’è l’AI generativa?

Prima di analizzare vantaggi ed effetti collaterali, è bene partire dalla definizione di AI generativa che, secondo McKinsey (società internazionale di consulenza manageriale), consiste nell’insieme di algoritmi che possono essere impiegati per la realizzazione di nuovi contenuti, compresi audio, codici, immagini, testi, video e simulazioni. 

Andando sul pratico, in effettiil software di AI generativa funziona proprio in questo modo: inizia dalle richieste o dalle descrizioni (i prompt) formulate dall’utente (umano o software) per generare testi da testi (Text-to-Text), immagini da testi (Text-to-Image) o immagini da immagini (Image-to-Image), per poi dare come output varie combinazioni dei dati utilizzati per “addestrare” gli algoritmi.

Ovviamente, per allenare il software viene utilizzata una quantità di dati a dir poco esorbitante, ed è proprio per questo che il prodotto finale risulta creativo. In realtà, tenendo conto che quanto generato corrisponde semplicemente a un mix e a una combinazione di fonti diverse, è a dir poco scontato che l’output debba essere necessariamente originale. In fondo, anche un testo rielaborato può essere considerato creativo, nonostante attinga da un prodotto preesistente.

Ne consegue che, per quanto l’output possa essere originale, si corre sempre il rischio che possa essere non corretto e inappropriato o, nella peggiore delle ipotesi, che possa addirittura violare la proprietà intellettuale. Per far sì che questo non avvenga, è necessario che l’utente ponga una richiesta pertinente e che l’essere umano sorvegli costantemente, in modo da ottenere risultati soddisfacenti.

AI generativa marketing

Come l’AI generativa può migliorare le performance aziendali?

Le opportunità che l’AI generativa offre alle aziende sono davvero numerose, se gli strumenti a disposizione vengono utilizzati con intelligenza e furbizia. Come già accennato, si possono creare testi e immagini in quantità in pochissimi secondi, così come codici in modo a dir poco istantaneo, e possono beneficiarne soprattutto quelle attività che hanno bisogno di testi brevi o, al contrario, di corposi manuali tecnici.

Nonostante al momento l’AI generativa sia maggiormente efficace nella produzione di contenuti standard, come CV ed e-mail, è possibile sfruttarla anche per

  • ottimizzare i processi: si possono semplificare alcuni procedimenti aziendali, come la produzione o la pianificazione della distribuzione;
  • creare nuovi prodotti: si può ricorrere all’intelligenza artificiale per dar vita a nuovi prodotti o per realizzare un nuovo design;
  • migliorare la customer experience: si possono realizzare contenuti personalizzati destinati ai clienti, comprese risposte automatizzate;
  • analizzare i dati: è possibile monitorare un gran numero di dati e generare insight utili a prendere decisioni ponderate ed efficaci;
  • ridurre i costi: automatizzare alcuni processi comporta, ovviamente, la riduzione dei costi manuali.

Bisogna sottolineare un aspetto molto importante: l’AI generativa richiede tantissimi dati e ingenti capitali. Ecco perché, al momento, le aziende che stanno riuscendo a utilizzarla sono abbastanza grandi e strutturate, almeno quanto basta per avere la disponibilità economica per investire in tal senso.

Come applicare l’AI generativa in aziende di marketing

Le agenzie che si occupano di marketing e comunicazione, anche se piccole, possono comunque beneficiare dei vantaggi offerti dall’AI generativa integrando tool e procedure appositamente ideati. Una volta fatto questo, è possibile declinarla nei seguenti campi:

Design e progettazione

Grazie all’AI generativa, le aziende di design possono creare e modificare i loro progetti in modo più semplice, veloce ed efficiente. Gli algoritmi sui quali la tecnologia si basa, infatti, possono essere “addestrati” tenendo conto di una vasta gamma di dati di riferimento che, in seguito, vengono analizzati per generare modelli e disegni originali.

Le applicazioni possono essere utili per tutte le aziende che si occupano di fashion design e di design automobilistico, ma anche per gli studi di architettura che progettano edifici.

Per quanto riguarda, invece, il design di prodotto nello specifico, l’AI generativa è utilissima non solo per dar vita a nuove idee, ma anche per personalizzare i prodotti seguendo le preferenze dei clienti. Insomma, un vero e proprio “consigliere” da non sottovalutare.

Contenuti testuali e multimediali

Una delle principali attività che è possibile svolgere tramite AI generativa è la creazione di testi e contenuti multimediali come immagini e video. Tra i tool più diffusi al momento rientra indubbiamente ChatGPT, cioè il chatbot di Open AI che permette di creare codice e testo in un batter d’occhio. Per farlo, basta fornire un prompt (cioè un input) per ottenere una risposta molto dettagliata che simula una vera e propria conversazione umana e, tutto questo, grazie al Large Language Model, un modello di linguaggio addestrato su centinaia di terabyte di testo.

ChatGPT non è l’unico tool, ne stanno nascendo tantissimi applicabili ad ogni ambito, incluso quello della grafica e dei contenuti multimediali. Ogni giorno vengono introdotti nuovi algoritmi e tecnologie sempre più evolute in grado di creare risultati visivi alquanto realistici e stupefacenti.

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Campagne di digital advertising

Alla base di una campagna di marketing efficace risiede la comprensione dei bisogni, dei desideri e delle richieste del pubblico di riferimento. Dopo aver acquisito contatti in target, infatti, è utile alla loro fidelizzazione fornire contenuti utili e personalizzati, che li spingeranno a tornare così come ad acquistare un prodotto o un servizio.

I vari tool di AI generative possono essere utilizzati sia per segmentare velocemente i clienti, sia per creare testi e immagini per gli annunci da inserire all’interno di piattaforme pubblicitarie. E non è finita, perché sempre l’AI generative permette ai professionisti del settore di analizzare costantemente i risultati delle campagne e, quindi, di intervenire apportando cambiamenti e miglioramenti istantanei per ottimizzare al meglio il budget investito.

L’intelligenza artificiale al servizio della SEO, sarà il futuro?

Un settore che può beneficiare tantissimo dell’AI generative è quello della SEO: integrando tool basati sul machine learning, come ChatGPT, con i tradizionali software di analisi SEO è possibile ridurre i tempi richiesti dalle ricerche delle parole chiave strategiche e utili per l’ottimizzazione di un sito web, di un blog o di schede prodotto.

Con l’Ai generative è possibile classificare le parole chiave tenendo conto delle buyer personas e dei desideri dell’utente, oltre che della concorrenza, il che permette alle agenzie di marketing e comunicazione di strutturare le proprie strategie di posizionamento future risparmiando tempi e costi.

I SEO specialist, inoltre, possono sfruttare l’AI generative per creare quei dati strutturati richiesti solitamente dai siti web, come le stringhe di codice che forniscono informazioni aggiuntive su una pagina per indicarne il contenuto.

Sviluppo e data analysis

In ultimo, ma non meno importante, l’AI generative è di grande supporto per l’analisi dei dati, dalla classificazione all’etichettatura, passando per la loro pulizia: riduce i tempi e richiede meno risorse. Per fare un esempio, è possibile creare il codice necessario per la costruzione di modelli analitici che possano velocizzare una parte del lavoro di sviluppo dei developers.

Non solo, perché la segmentazione del pubblico tramite AI generative può essere inserita all’interno di una strategia di e-mail marketing: si classifica il lead acquisito e si etichetta in base alla fase del processo di acquisto in cui si trova, in modo da poter inviare all’utente il messaggio giusto al momento giusto.

Quali sono i rischi dell’AI generative per il marketing delle aziende?

Finora sono stati elencati tutti i vantaggi che l’introduzione dell’AI generative può appostare alle aziende di marketing e comunicazione: se accuratamente utilizzata, infatti, è in grado di incrementare il business di qualsiasi attività offrendo, al contempo, soluzioni efficaci ai loro clienti.

Tuttavia, è bene sottolineare che la produzione “automatica” di contenuti può nascondere delle insidie tanto che, soprattutto in questa fase di assestamento, è consigliato adottare un approccio cauto e parsimonioso. Se è vero che con l’AI generative si risparmiano tempo e risorse, è fondamentale tenere conto delle eventuali implicazioni etiche e della qualità dei contenuti prodotti. Si potrebbe, infatti, entrare in conflitto con il diritto d’autore, oltre che ottenere testi non esattamente attendibili o poco comprensibili per gli utenti.

Ecco perché, nonostante l’utilizzo dell’AI generative e di tool come ChatGPT, l’intervento umano rimane comunque indispensabile, perché è l’unico che può effettivamente evitare problemi di privacy, copyright e contenuti duplicati, oltre che migliorare l’esperienza degli utenti.

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Ai generativa, da far maneggiare a mani esperte

L’impiego dell’AI generative e di tool basati sul machine learning è assolutamente vantaggioso per tutte le agenzie di marketing e comunicazione: tra riduzione dei costi, ottimizzazione dei tempi e aumento della produzione è indubbio che i benefici siano tanti e imperdibili. Detto questo, per ottenere risultati efficaci e soprattutto di buona qualità, è sempre opportuno che a utilizzare questa tecnologia siano esperti del settore, che sappiano coniugare l’aiuto dell’intelligenza artificiale con l’esperienza umana senza incorrere in errori o, peggio ancora, in sanzioni.

Il consiglio per tutti coloro che intendono sfruttare l’AI generativa per incrementare il proprio business è semplicemente questo: affidarsi a mani esperte e consapevoli, capaci di sfruttare tutti gli strumenti a loro disposizione per ottenere il massimo risultato.